RESilient transport InfraSTructure to extreme events è un progetto che appartiene ad HORIZON 2020
Call: H2020-MG-2016-2017 – (2016-2017 Mobility for Growth RIA RESEARCH AND INNOVATION )
L’obiettivo principale di RESIST è quello di aumentare la capacità di ripristino di infrastrutture di trasporto in caso di disastri naturali o causati dall’uomo, e proteggere, quindi, gli utenti anche con l’ausilio di sistemi informativi dedicati.
Il progetto affronterà eventi estremi su strutture critiche, quali ponti e gallerie, attaccabili da tutti tipi di incidenti fisici, naturali o provocati dall’uomo compresi gli attacchi informatici.
La tecnologia RESIST verrà implementata e convalidata in due aree pilota con infrastrutture realmente esistenti: Italia (Autostrada A32) e Grecia (Egnatia Odos).
RESIST utilizzerà speciali analisi dei rischi e svilupperà ulteriormente i più recenti risultati della ricerca nell’ambito della robotica, del comportamento umano in condizioni di panico e stress, dando indicazioni sulle informazioni da veicolare in condizioni di emergenza.
Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare i seguenti punti:
- la velocità e l’efficacia degli interventi;
- la riduzione dei costi di valutazione della vulnerabilità strutturale con l’utilizzi di droni e robot;
- la valutazione dei danni subiti con modalità assistite da sensori;
- la consapevolezza della situazione creatasi a seguito di eventi catastrofici;
- la maggiore protezione degli utenti in caso di eventi estremi;
- innalzare la resilienza dell’infrastruttura di trasporto su 3 livelli:
- aumento della resilienza fisica di ponti / gallerie mediante ispezione robotica e analisi predittiva;
- ripristino rapido di servizi / percorsi di ritorno alla normalità, dopo una catastrofe, con flussi di passeggeri e merci attraverso modi di trasporto alternativi;
- comunicazione chiara ed efficace verso operatori dei trasporti, utenti, squadre di emergenza e la popolazione delle zone limitrofe, per ridurre al minimo l’impatto dell’interruzione delle attività di persone e aziende, sfruttando dati in tempo reale, reti disponibili, social media e tecnologie mobili per consentire in tempo reale la diffusione di informazioni di emergenza, con l’uso di satelliti ed altri sistemi di comunicazione terrestre.
Il ruolo di Tecnositaf nel progetto
Tecnositaf fornirà i requisiti per la pianificazione della manutenzione / riparazione in condizioni normali ed estreme dal punto di vista di uno sviluppatore di sistemi avanzati per strade e autostrade.
Infrastrutture critiche a disposizione come aree di test:
- A32 – Viadotto Millaures: vecchio (anno di costruzione 1978) e non vicinissimo agli svincoli sulle statali
- Galleria S. Petronilla: via di fuga della galleria Prapontin
In questi due siti Tecnositaf ha proposto:
- la sperimentazione del “Wi-Fi in Motion” a supporto delle telecomunicazioni
- la possibilità di sperimentare l’analisi strutturale robotizzata (droni con sensori speciali)
- l’analisi dei dati raccolti per implementare la manutenzione predittiva
- la comunicazione di dati tra infrastruttura e veicoli connessi (V2I)
- la messa a punto delle azioni necessarie a seguito di disastri tramite DSS (Sistema a supporto delle decisioni)
- l’analisi ed il miglioramento della Cyber Security
L’ambiente di sviluppo sarà basato su R.M.T (Road Management Tool creato da TECNOSITAF ed implementato nelle Sale operative SITAF ed ANAS), per cui il progetto RESIST finanzierebbe l’implementazione di moduli già presenti nella piattaforma stessa o che dovrebbero farne parte.